Cambiano le modalità di registrazione della dichiarazione di conformità
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25 giugno 2012 |
Dal 01 giugno 2012 a seguito dell’entrata in vigore dell’ordinanza n. 76 del 21/02/2012 del Ministero dello Sviluppo Economico della Federazione Russa è cambiata la procedura di registrazione della dichiarazione di conformità. Le nuove regole riguardano solo la dichiarazione di conformità ai Regolamenti tecnici della Federazione Russa e dell’Unione doganale e si applicano solamente ai fabbricanti ed agli importatori nazionali.
La dichiarazione di conformità CE in Europa non è soggetta ad alcuna registrazione, a differenza del suo analogo russo. Prima dell’entrata in vigore della summenzionata ordinanza, tutte le dichiarazioni di conformità dovevano essere registrate presso un ente di certificazione.
A partire dal 01 giugno la dichiarazione di conformità ai Regolamenti tecnici deve essere registrata presso il Servizio federale di accreditamento (Rosakkreditaziya), ente costituito di recente, al quale sono state delegate le funzioni in materia di accreditamento degli organismi di certificazione e dei laboratori di prova. La richiesta di registrazione può essere inoltrata direttamente a Rosakkreditaziya oppure come prima, tramite un ente di certificazione. Dal 01 gennaio 2013, inoltre, le richieste di registrazione potranno essere trasmesse Rosakkreditaziya anche telematicamente via internet.
Le novità introdotte segnano un ulteriore passo del legislatore verso la liberalizzazione nel settore della valutazione di conformità di prodotto, probabilmente anche in virtù dell’ormai imminente entrata della Russa nella WTO.
Tuttavia, nonostante l’apparente semplificazione burocratica, rimane una serie di quesiti insoluti. In particolare, non è ancora ben chiaro come farà Rosakkreditaziya a valutare la conformità del prodotto ai requisiti essenziali sulla base della dichiarazione di conformità resa dal fabbricante o importatore, non avendo nel proprio organico personale tecnico. A tal fine si prospetta di coinvolgere nelle attività di controllo e ispezione organismi e laboratori di prova statali, che porterà, però, un allungamento dei tempi di evasione pratica. Un tempo di attesa troppo lungo è inaccettabile, soprattutto se si pensa agli oneri derivanti dal fermo della merce in dogana. |